Vincenzo Luciani (Sfulcitt)
Scritte in dialetto varesino, o ‘bosino’ (area del varesotto, con variazioni da paese a paese) ecco nella raccolta Sfulcìtt (Inganni) poesie liriche e sognanti, tra un passato contadino e il presente che fugge via sempre più rapidamente (Fàn sèmpar muìna - Lusingano sempre / i rami fioriti del ciliegio / nell’aria fine / che si respira qui in paese // Le farfalle lo sanno / e gli vanno attorno a giocherellare / mentre le api succhiano / della vita il respiro). Un dettato muscolare ed estetizzante che punta sulla valorizzazione dell’immagine oggettuale appoggiandosi alla cantabilità di strofe pentastiche, terzine e quartine di tradizione.