Ubaldo Giacomucci (Seprio)
Mi ha fatto piacere leggere la raccolta che Lei ha inviato in visione. Mi sembra che la Sua opera dimostri una notevole capacità espressiva, che si dispiega particolarmente nei tratti descrittivi e nell'essenzialità del verso.
"Le rovine del Seprio" è sostenuta da una tensione lirica costante, da un gusto del ritmo e della dimensione simbolica ed allegorica, che ne fa una silloge poetica particolarmente meritevole.