La Commissione
È studente presso il Seminario Arcivescovile di Milano. Una profonda sensibilità è la linfa ispiratrice delle sue poesie. La voce poetica si eleva con toni spesso venati di malinconia, che raggiungono vibrazioni di struggente lirismo. La presenza di Dio è sentita tangibilmente, in uno slancio di purissima fede e di completo abbandono in Lui, come il Confortatore, l'Amico Supremo (vedi: "Ogni sera", "Ombre", "Meditando"). A volte, è la coscienza del troppo pesante fardello dell'umana natura, coi suoi affanni, le sue miserie, ad intessere il tema dominante nella composizione poetica (vedi: "E non pensare"); in altre poesie è il senso dell'intimo fondersi ed identificarsi della propria tristezza con la mestizia della natura circostante (vedi: "Nebbia di pioggia"). È quindi una poesia priva di ridondanti sovrastrutture, di ricerca di facili effetti, anzi, costruita sull'essenziale, che efficacemente esprime le emozioni di un'anima.
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