Estetica Terry - "Arte e Cultura: Poesia, Romanzo, Scrittura, Musica e Teatro"

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Estetica Terry

ESTETICA  TERRY
Due atti di Giuliano Mangano
Personaggi
Terry, titolare del Salone
Regina, inserviente
Prof. Posabella, responsabile tecnico
Vanda, cliente
Camilla, cliente
Beretta, il monteur
Alisse, dipendente
Gerardo Passoni, commendatore
Assunta Passoni, la di lui moglie
Jole, la di lei figlia
La scena rappresenta un salone da parrucchiere. Due porte: la sinistra conduce allo studio del Prof. Posabella e ad altre stanze, la destra è l’entrata dei clienti. Qualche sedia, un tavolino dove saranno appoggiate delle riviste di moda. All’alzarsi del sipario la scena è vuota
ATTO PRIMO
Scena prima
(entra Regina, spazzolone, straccio, secchiello, dovrebbe iniziare le pulizie e invece accende la radio e incomincia a ballare)
Terry  Signorina Regina, come te lo devo dire che questo è un Salone serio e non una discoteca?
Regina  Mi stavo rilassando un po’
Terry  Questa è l’Estetica Terry, hai capito? Il migliore e il più efficiente Salone di bellezza di tutta la provincia
Regina  Signora sì, signora Terry!
Terry  Guarda che qui non si sgarra, eh?!
Regina  Signora sì, signora Terry!
Terry  Ti raddrizzo io…. Io ti raddrizzo, altro che!! Via, marsch! al lavoro! Un due tre, un due tre… marsc!
Regina  Ma il prof. Posabella mi ha detto di rilassarmi, ogni tanto… che rilassandomi, si rilassa la pelle, oltre i muscoli, e così ritardo l’invecchiamento
Terry  Uh! Il professore è un buono…. E poi vive tra le nuvole… il lavoro è lavoro, altro che! Su, Su… un due tre, un due tre marsc
Regina  (riprende lo spazzolone e lava)  Zitella, zitellona, non troverai mai nessuno che ti vuole
Terry  (fingendo di non capire) cos’hai da dire?
Regina  Niente! Sto cantando da sola… se canto scopo meglio
Terry  Guarda che io “zitella” da una befana come te non me lo lascio dire, capito?
Regina  Oh! S’è alzata col piede sinistro stamattina!
Terry  Col sinistro o col destro sappi che io sono la titolare del Salone di bellezza e tua datrice di lavoro, non il tuo zimbello, capito? (con più calma) E poi sono una single…
Regina  Sì, sì… lei è una singer… come la macchina da cucire
Terry  Ehi! Mi prendi anche in giro, adesso?!
Regina    L’ha detto lei
Terry  Single, single, single… e va’ avanti a lavorare: pulisci, lava, scopa: solo questo sai fare… e male per giunta…
Regina           (le fa il verso)
Terry  E poi ricordati, neh!? Che se sono ancora single, è perché ho rifiutato tutti i vari partiti  che mi si sono presentati…
Regina  Non è per caso che i partiti hanno rifiutato lei?
Terry   Taci! Zabetta!
Regina   È lei che mi stuzzica
Terry  Zitta! Questo è un Salone serio, capito? (esce) il più serio di tutta la provincia
Regina (rifacendo il verso) il più serio di tutta la provincia… ma va’!… (prosegue nelle pulizie, si china a raccogliere mozziconi di sigaretta) Mozziconi dappertutto! Sporcaccioni! Ma non vedono che sta scritto: vietato fumare?! Giusto per farmi lavorare di più
Prof.  (entrando) Terry, Terry… quanti appuntamenti abbiamo oggi?
Regina È appena andata di là… vuole che gliela chiami?
Prof  No, grazie, continua pure nel tuo lavoro… e ogni tanto, ricordati, rilassati un po’ che ti fa bene alla pelle
Regina   Ma la titolare non vuole… mi ha appena sgridata
Prof   Ho sentito, ma tu non farci caso… dà retta a me (via) (campanello)
Regina   Suonano… (campanello) Suonano e nessuno va ad aprire (va alla porta per aprire brontolando) anche la portinaia mi tocca fare, anche la portinaia … e la paga è sempre quella!
Scena II
Entra Vanda
Regina   S'accomodi!
Vanda   Ho un appuntamento alle nove, sono arrivata un po’ prima… Lei è la titolare del Salone?
Regina   No, sono la serva
Vanda   E allora se sei serva…. Serviscimi... Chiama la titolare, chiama qualcuno…. Un responsabile, va’!
Regina    Già, sono una serva e… (alzando la voce) Ehi! Ma mica sono una schiava, io!
Vanda    Uh! Che modi… e io sono una cliente! E la cliente (entra Terry)…
Terry     Che c’è? Che c’è? (vedendo Vanda) Signora…
Vanda    Buongiorno. Lei è la titolare?
Terry     
Vanda    Bene… ho un appuntamento…. Come dicevo alla schiava qui… sono giunta un po’ in anticipo… (Regina le fa le boccacce)
Terry     Oh! Nulla, nulla, noi siamo sempre a disposizione della clientela… si accomodi pure… vado a chiamare il professore
Alisse   (uscendo di corsa) È il commendatore?
Terry  Vedi bene che non è lui. Quando arriva ti chiamo (Alisse via).
Vanda Chi è quella li?
Terry  È la nostra Masseuse. Fa il Massaggio pneupsicoterapico dell’incanto notturno, una tecnica imparata nel suo paese d’origine, la Francia
Vanda Ah! Una masseuse francese… bene, bene… i massaggi alla francese sono il non plus ultra … Adesso che lo so...
Terry  Guardi che per le Signore abbiamo il Masseur. Arriva dalla Malesia… si chiama Su ki Monto… sembra uscito dai romanzi di Salgari… da tanto è energico e romantico allo stesso tempo… Adesso è a casa ammalato per uno stiramento che s’è preso nel massaggiare una signora settimana scorsa… Centoventi chili… capirà: ha voluto far tutto da solo
Vanda Ed è bravo?
Terry  Lo chiamano il Sandokan dei Navigli! Un vero macho! Chi lo ha assaggiato ritorna!
Vanda Però la mia è una faccenda un po’ lunga da spiegarle...
Terry  Ma che dica: siamo qui per quello (campanello). Chiedo scusa, vado a vedere chi è (via).
Vanda Prego!
Terry  Ah! È il commendator Gerardo! Avanti, avanti!
Passoni  Buon dì Terry. C’è la mia Alisse?
Terry  La mando a chiamare. Si accomodi intanto. (A Vanda). Non si preoccupi è il commendator Passoni,  nostro vecchio cliente...
Passoni  Cliente si, in quanto al vecchio andiamo piano!...
Terry  Cliente affezionato, volevo dire... (esce un secondo per chiamare Alisse)
Vanda Vanda Buskaja, piacere.
Passoni  Buscaja? Mi sembra la figlia del pescivendolo che c’era in Via delle Spade!
Terry  (rientrando veloce)Ho fatto chiamare la sua Alisse… era uscita, ma rientrerà presto, mi hanno detto…
Passoni  Va bene, grazie…. aspetterò
Vanda Io, per dirle la verità, ho un accumulo di voglie che non resisto….
Passoni  Sfido io! Alla sua età!
Vanda Il fatto è che ce le avevo fin da piccola….
Passoni  Voglie ereditarie, insomma!
Terry Anch’io ne ho avuta una di alchechengi… qui su una gamba. La lascio stare perché mi dona.
Vanda   Osservi (si spoglia la schiena) Le mie son tutte di verdura
Passoni (guarda incuriosito) Una bella panoramica… ma si consoli che se fossero di carne sarebbe peggio!
Vanda Ma certo che sono di carne, e tutte in rilievo! Veramente, più che una voglia è stato uno spavento… Adesso glielo racconto…
Passoni Sentiamo...
Terry   Sono qui per ascoltare e risolvere…
Vanda   Vedano… Mia mamma, quando era incinta, era per strada...
Passoni   In via delle Spade...
Vanda   No, no, mi scusi! Noi abitavamo  in Via Torino!
Passoni  A due passi però dalla bottega del pescivendolo!
Vanda    Macchè! Dunque… mia mamma si trovava in strada, quando all’improvviso si è rovesciato un furgoncino d'ortolano pieno di ceste di verdura. L’ortolano a momenti si ammazza, ne è uscito vivo per un miracolo, la verdura invece s’è rovesciata in terra un po’ da per tutto… mia mamma  è svenuta dallo spavento e per farla rinvenire ci sono voluti fanti, santi e regine, altrimenti era là ancora adesso...
Terry   Non esageriamo signora
Vanda    No, no, non esagero… povera mamma, se penso a quei momenti… Io non c’ero, neh!?
Passoni  Si capisce… era ancora da uscir fuori a vedere il mondo ed il suo mare
Vanda   Sì, bravo, commendator Portoni
Passoni   Passoni, prego… anche senza commendatore… sono un tipo alla mano
Vanda   Insomma… Quando sono nata io pesavo tre chili ma parevo l'insalata russa per tutti quegli ortaggi e legumi che portavo addosso sulla pelle.
Passoni  È per quello allora che ha un nome russo.
Vanda  No, che dice? Quello è un nome di battaglia.
Passoni  nome de plume
Terry   peseudonimo
Vanda  io mi chiamo Delfina Coregoni
Passoni  Delfina, Coregoni, tutta roba di magro. E lei continua a dire che è non è mica una pescivendola!
Terry   E la incomodano molto tutti questi ortaggi che ha sulla pelle?
Vanda   Non è una bella compagnia, quello che mi dà più fastidio è una melanzana che ho qui sul didietro che quando si volta il tempo  mi fa vedere le stelle
Passoni  C’è qualche altra mercanzia nel suo negozio?
Vanda  Un po’ di tutto:  prezzemolo, spinaci, barbabietole, una fava che ti vien voglia di prenderla da tanto che è vera: e tutta la pancia piena di ravanelli!
Terry  C'era un assortimento completo su quel furgoncino!
Vanda  Meno male che non c'erano dei broccoli e dei peperoni di Voghera, se no nascevo un mostro da far vedere  alla fiera dei baracconi (Piange).
Terry   Signora non pianga… anche se, come dice il prof. Posabella, il pianto fa venire gli occhi più belli
Passoni  Se poi le capitava un carciofo era rovinata!
Terry  Dopo tutto, però, non ha niente che si vede!
Vanda   Come no? È un difetto che mi rovina la carriera…
Passoni  Perché lei è segretaria particolare di qualche riccone che…?
Vanda   Ma che! Sono fotoigenica!
Passoni  È lo stesso: andare con un ricco o farsi fotografare non cambia nulla: è un identico mestiere!
Vanda   No, no… non è così… il fatto è che io sono fotoigenica in una maniera fantastica, tanto che hanno voluto a tutti i costi che mi dedicassi al cinema                                                                                                                                                                                                                                                                                           
Passoni  Io l’avevo capito dal suo andare di corpo
Terry  E io a sentirla a parlare!
Vanda  Adesso dovevo girare «La morte dello Scorpione» e il mio regista, siccome ho un bel corpo…
Passoni  Ho notato
Vanda  mi ha scelto per la parte della protagonista che è una Sirena, una specie di Ninfa acquatica che deve andare dentro  e fuori dal mare senza nemmeno un costumino da bagno...
Passoni   Scostumata, insomma!
Vanda   Mi chiedo come io possa posare per le riprese cinematografiche con tutto quel popò di roba che ho sulla pelle!
Passoni   Sicuramente è un bel popò
Terry  Si potrebbe nasconderla con uno strato di cerone color carne
Vanda   Ma la melanzana?
Passoni   Se si gira non si vede!
Vanda   È proibito  girarsi. E poi devo buttarmi giù da uno scoglio perché ci sarebbe un delinquente che mi insegue per violentarmi
Terry  Uh! (inorridita)
Vanda   No, no, ma non riesce nell’impresa:  lui viene travolto dalle onde e si inabissa per sempre, io invece mi salvo perché in mare è come se fossi a casa mia.
Passoni   Sfido io! È una pescivendola!
Terry   Vedrà che il prof. Posabella le rimetterà lì la pelle liscia liscia come il raso
Passoni   o come il culetto di un neonato.
Vanda  Che Dio volesse! Sono stata nelle mani d'uno specialista, un  professorone universitario, e m'ha fatto una tricopigmentazione sudorifera elastica di terzo grado, ma non ho sentito nessun vantaggio.
Terry   Forse bisognava raggiungere il quinto grado con una massa onerosa più pungente… lo domanderò al professore, il nostro tecnico specialista
Passoni   Che si faccia coraggio, signorina. Lei è una bella ragazza e potrà trovare marito anche se le rimangono le voglie. Se poi le capitasse di imbattersi in un vegetariano, può star sicura che quello lì pascolerà volentieri fra tutta la verdura che ha addosso e non smetterà più di pascolare per tutta  la vita! (entra Alisse) Oh! Voilà ma petite Alisse, ma cherie! (a Terry) A ben rivederla, Terry. Vado a farmi un giretto con ma petite cherie  (a Vanda) A bientôt signora pescivendola… e mi raccomando cerchi di vendere bene tutta la sua mercanzia (via con Alisse).
Terry   Arrivederci, signor  commendatore!
Vanda   Buongiorno… (a Terry) Com’è gioviale il signor Portoni
Terry   Passoni, Passoni
Vanda   È veramente spiritico …
Terry   spiritico?
Vanda   Sì, gli piace scherzare…
Terry   spiritoso, caso mai…
Vanda   Sì, sì… ma crede che il massaggio mi possa dare qualche beneficio, anche per il lavoro?
Terry Quello glielo saprà dire il professore. Il massaggio può magari irritarla e farle aumentare le voglie invece di fargliele andar via
Vanda   Oh! No! Speriamo di no
Scena III
Prof. (entrando) Sono le nove esatte. È già arrivata la nostra cliente?
Vanda   Sono io… ho già raccontato il mio problema alla sua assistente
Terry   Titolare, prego
Vanda   Titolare? Vestita così?
Terry   Che c’entra il vestito?
Vanda   Niente, mi scusi era una mia osservazione banale
Terry   E non banalizzi più per favore…
Prof    Niente, niente… venga di là, nel mio gabinetto, e mi racconti tutto nuovamente..
Vanda   Gabinetto?
Terry   Studio, laboratorio… (tra sé) e poi critica gli altri… mah! (Prof e Vanda via) …. (guarda in giro) Oh! Ma qui c’è ancora tanto disordine… dov’è quella lavativa di una Regina?  Regina, Regina
Regina   (entrando) Mi ha chiamato?
Terry   Sì…. Mi sembra che questa mattina tu abbia un po’ fatto la lazzarona… guarda qui cosa c’è per terra
Regina   Oh! Ma io ho scopato anche lì
Terry   Si vede che hai scopato male
Regina   E no, signora padrona… quello è sporco recente… io non c’entro
Terry   Recente o non recente il salone va sempre tenuto pulito…. Altrimenti perché si chiama salone di bellezza? Dove sta l’estetica Terry, l’unica e la migliore della provincia?
Regina   (brontolando) Che ne so io dove sta? Io so solo che questa mattina ho scopato di brutto
Terry   Va bene, va bene…. Ti credo… Comunque bisogna togliere questa sporcizia, su, un due tre, marsch! (via)
Regina   (rifacendo il verso) Un due tre marsch
Beretta  (compare improvvisamente sull'entrata) Il monteur!
Regina (gettando un grido) Ah!... che spavento! Ma non è capace di suonare il campanello?
Beretta  Certo che sono capace? Il fatto è che io qui ormai sono di casa.
Regina  Sembra anche a me che sia diventato di casa. Sono già quindici giorni che l’abbiamo tra i piedi! Quando  se ne va? lei, i suoi tubi, i suoi rubinetti, le sue valvole, i suo cavi elettrici?
Beretta  Purtroppo ho quasi finito! Cercavo di tirare in lungo per non staccarmi da te, tontolona mia! (tenta di abbracciarla)
Regina   Che tenga le mani a casa sua altrimenti le do un manrovescio che va a finire sulla luna!
Beretta  esagerata, mia bella birichina! Guarda che il manrovescio serve per stabilire il contatto; dopo la corrente passa da sola, di suo piede
Regina Ah! Passa di suo piede?
Beretta   Sì!
Regina   Così? (dà una pedata a Beretta)  Non ci tengo a prendere la scossa!
Beretta  È perché tu sei priva di buon gusto. Non sono mica un bel ragazzo, io? Corporatura snella, muscoli d'acciaio, occhi sfavillanti, naso greco-milanese… ammira che profilo da star
Regina  Sì, da brodo star! Cala, cala, ohei!
Beretta  ...e non ho bisogno di venire nel vostro «Salone di Bellezza» a farmi  aggiustare alcunchè. Io di bellezza ne ho da vendere!
Regina Allora può andare alla Fiera degli “oh bej!Oh bej!”, se mette il banchetto vedrà quante belle tontolone verranno al suo seguito
Beretta  Con te è inutile discutere. Devi avere un difetto nella  vista, un principio di cataratta.
Regina  Che si impicchi!
Beretta  Oggi è venerdì, porta sfortuna ad ammazzarsi di venerdì (c.t.) Allora passo nel gabinetto del Professor Posabella...
Regina  Un momento... lei che ha i muscoli d'acciaio, si fermi ad aiutarmi a togliere il «Casco» alla signora Sguercetti, che pesa come un demonio.
Beretta  Chi, la signora Sguercetti?
Regina  Ma no, il «Casco Ultrasonico elettromagnetico decolorante» che fa bruciare i grassi, estirpa i peli superflui, rinfresca la pelle, rinforza il cuoio capelluto e mantiene giovani e belli.
Beretta  Fa miracoli questo casco!
Regina  Provare per credere! Da quando la signora Sguercetti ha cominciato la cura fino ad ora, non c’è paragone!
Beretta    Ma io non vedo nessuna signora Sguercetti
Regina  Per forza, è di là nel gabinetto elioterapico del prof. Posabella… questo è solo la re… (si confonde) pi… la pire… periscession..
Beretta    Reception, vorrai dire, bellezza mia!
Regina   Guardi che io non sono la bellezza di nessuno
Beretta    E non vorresti essere la mia bellezza?
Regina   Via, via! (campanello d'allarme) Il campanello d'allarme!   Sono passati i quaranta minuti endemici ... bisogna che avvisi il Professore. Stia pronto per quando la chiamo (Via).
Beretta  Sono pronto, sono pronto! (Depone il sacco degli arnesi). Per te sono pronto anche ad andare all’inferno
Scena IV
Alisse   (entra tutta raggiante con un vistoso anello in mano, lo contempla estasiata)
Beretta  Ciao, biondona !
Alisse  Je m’appelle Alisse, non biondona, cochon!
Beretta  Va’ in Islanda a prendere un po’ di sole di mezzanotte, viso pallido da gringa!
Alisse  Ma va’ in Islanda tu, mangiapulènt inütìle! (via).
Beretta  Fa’ anche tu così, francesona blonde!
Prof. (d.d.) Presto, presto, Regina, via il casco!
Regina (d.d) Signor Beretta, mi dia una mano!
Beretta  (accorrendo) Pronti!
(nel frattempo esce Terry che ha nelle mani una busta… si agita)
Prof   (d.d.) Adagio, mi raccomando!
Regina  (d.d.) Lei prenda da lì...
Beretta  (d.d.) Ecco fatto! (esce).
Terry    Oh! Eccola qua signor Beretta! Lei, vedo (mostra la busta), è un uomo pieno di premura. Peccato però che un quarto della sua premura lo impiega nel lavoro e gli altri tre quarti nel presentarmi il conto!
Beretta  Non è colpa mia. Vede… È stato il mio socio. In pratica avremmo bisogno di un piccolo acconto, dice il mio socio, perchè  altrimenti non possiamo farcela…. Siamo costantemente in rosso, i materiali che ci arrivano vanno pagati subito, e le tratte e le cambiali è necessario soddisfarle, altrimenti (gesto) s’ciao! Siamo bell’e che fritti! non ci sono storie che tengano!
Terry. Si, ma prima finisca il lavoro qui, almeno!
Beretta  Ho finito. Guardi! Ho da attaccare un pezzo di tubo d'un pollice e un quarto alla caldaietta del bollitore e poi siamo a posto. Anzi ho pensato di mettere un volantino di bronzo che sta molto meglio, al posto del solito rubinetto a pressione … gli metto sopra il suo manometro bello grande
Terry. Se è grande come i prezzi che mi presenta, sono bell’e che rovinata!
Beretta  capirà: sono tutti pezzi speciali che vengono dall'estero. Pezzi speciali…. Prezzi speciali… È per questo la pregavamo, se potesse...
Terry.  Io di soldi adesso non gliene do per nulla. Prima di tutto perché voglio vedere come funzionano gli apparecchi che mi ha messo in opera, poi perché, con la sua lentezza, m'ha scombussolato tutto l'andamento del Salone. In pratica ha obbligato l’esimio professore Posabella a ricevere il pubblico in un gabinetto provvisorio, lì dietro la tenda….. Il nostro è un mestiere delicato, geloso; abbiamo il tempo contato, se ci fermiamo siamo rovinati: adesso è già marzo, cioè una stagione di brufoli, e io ho tutto il laboratorio per aria. Se fa come l’anno scorso tra un po’ di giorni riprenderà il sudore, il bruciore dei calli, l’allergia al polline… e non siamo pronti alle evenienze… così rischio di vedere saltare tutto il guadagno della stagione
Beretta  Ma se le ho detto che ho finito! Lei  può iniziare quando vuole il suo tran tran
Terry. Che incominci a iniziare lei: e non mi stanchi più con le sue chiacchiere! (Beretta via).
Prof.  (esce sconvolto e spettinato) Accidenti, non si riesce più a lavorare serenamente. Avevo sistemato nella sala B la cliente delle nove in attesa che la signora Sguercetti finisca la terapia del casco elettrico, ma appena le abbiamo tolto il casco ecco che fa capolino la nuova cliente proprio mentre la signora Sguercetti sviene… così la nuova cliente ha visto la signora Sguercetti tutta gialla con il viso punteggiato da foruncoli rossi… si è messa paura… si è accorta che la finestra era al pian terreno e dava direttamente in strada… così ha preso coraggio ed è scappata
Terry   E la Sguercetti?
Prof.    Non appena si è riavuta dallo svenimento, le è presa come una furia, mi è saltata al collo e strattonandomi tutto mi ha baciato violentemente
Terry   (ridendo) Però!
Prof.    Però un  corno! In quello stesso istante è entrata la Regina che fa: Ma bravo il professore…. Seduttore delle clienti…. Si immagina? Io…. Seduttore? La mia professionalità che va a farsi friggere…
Terry   Non si preoccupi, professore…. Nessuno metterà in dubbio la sua professionalità e la sua… integrità…. Ma la signora Sguercetti? È ancora di là?
Prof.   No, è scappata anche lei dalla finestra
Terry   Bisognerà allora chiuderla quella finestra benedetta…. Regina, Regina
Regina  (esce e vedendo il professore si mette a ridere) Comandi!
Terry   Che cos’è questa improvvisa ilarità?
Regina  Ho visto (fa dei gesti) Ho visto il prof. Sposabella che…
Prof      Posabella, prego, senza la esse
Regina  È uguale… che porco!
Terry   e Prof      Contegno! (campanello)
Terry   Su, su non ci sono commenti da fare… Adesso tu vai di là a chiudere la finestra del gabinetto ed io
Regina  (interrompendo) Perché c’è puzza? (campanello)
Terry   Sì, la tua… non hai ancora imparato che il gabinetto è lo studio del professore?
Regina  Era una battuta… uffa!
Terry   Allora niente battute (campanello) Vai di là, chiudi la finestra ed io vado ad aprire… su svelta (Regina via col Professore)(Terry va ad aprire)
Scena V
Terry    (aprendo) Accomodatevi prego
Assunta È l’estetica Terry questa, vero? Non vorrei sbagliarmi perché ho suonato alla porta accanto e mi ha aperto un energumeno che mi fa (àltera la voce) Cosa vuole? (voce normale) Io rispondo: sono qui per mia figlia… e lui guardando mia figlia (àltera ancora la voce) i provini per i baracconi del circo sono dall’altra parte della città (voce normale) capirà…. questa mia povera figliola… le è venuto un singulto di pianto che se non le do un po’ d’acqua che per emergenza porto sempre con me, mi nuore soffocata
Terry  (guardando la figlia) Certo però che… comunque sì è nel posto giusto…. Aveva un appuntamento, per caso?
Assunta Sì, e volevo parlare con il professor Bellaposa
Terry  Prego?!
Assunta Il professor Bellaposa…. O mi sono ancora sbagliata?
Terry   Bella…. Bella… Ah! Ho capito … Posabella vuol dire
Assunta  Già, Posabella! Che bestia che sono anch’io, ho preso il nome a contropelo. Sono venuta qui per  la mia Jolanda che ha uno sfogo in faccia.
Terry  Già, ho visto... Vado subito ad annunciarla al professore (via)
Alisse     (entrando velocemente quasi travolgendo le clienti) È ritornato il commendatore?
Assunta Che modi!
Jole    Che modi, mamma!
Alisse     Che faccia, mon Dieu!
Assunta    Non dica così, signorina… Questa povera ragazza ne ha passate di cotte e di crude. Ha iniziato a soffrire quando era a balia: pensi che le davano il pane intinto nel vino invece di allattarla normalmente. Ho potuto salvarla a furia di farle ingoiare acqua e zucchero, naturalmente bevuta a digiuno. A dodici anni m'ha fatto il tifo che dal ventre le è arrivato alla testa, sempre in conseguenza della forte infiammazione che aveva nelle viscere fin da piccola. Dopo il tifo non si è più ripresa. Un po’, le dirò, sono state anche le grandi tribolazioni che le ha fatto passare quell'animale di mio marito, che resterebbe poi suo patrigno…
Alisse Ah, non è suo padre naturale?
Assunta  È naturale che è un porco, altro che!! Pensi: non è nemmeno capace di lasciar in pace una serva! È naturale che, quando lo pescavo in dolce compagnia, qualche piatto, qualche bicchiere gli arrivasse in faccia...
Alisse   Ha fatto benissimo a tirarglieli! I piatti e i bicchieri sono fatti apposta per quello!
Assunta  Non può immaginare quanta terraglia ho consumato in trentaquattr'anni di matrimonio, con quell'uomo lì! La  bambina, da piccola, si spaventava a morte… adesso si è un po’ abituata,  scopa  i cocci, e buona notte.
Alisse   Non c’è cosa peggiore di uno spavento per rovinare una persona!
Assunta  Sono stati appunto gli spaventi che le hanno rovinato il sangue già indebolito dalle malattie. Adesso poi è un disastro. Via un foruncolo arriva una macchia, via la macchia un bernoccolo! Tutte le settimane cambia la faccia tanto che lì in condominio l’hanno soprannominata «Reporter d’amore»!
Jole  E loro che si pitturano non è peggio?
Assunta  Per pitturare te, cara la mia ragazza, non basta il catrame dell’autostrada del sole.
Jole  Adesso, mi sembra che esageri, mamma! Che problema c’è… per qualche sfogo?
Assunta  Il problema c’è, eccome!… Se tutti questi sfoghi che hai sulla faccia tu li avessi sul corpo, allora sì che non ci sarebbero problemi. Potresti trovare marito quando vuoi, e se il marito si lamenta puoi sempre dirgli: dovevi guardarmi prima.
Alisse    Beh! Questo è vero… io infatti mi son fatta guardare tutta
Jole  Che coraggio signorina!
Alisse    Ma che coraggio d’egitto! Non si compra, né si vende mai a scatola chiusa… o come dicono al mio paese, in Francia… mai dire gatto se non è nel sacco
Assunta  Ascolta la signorina qui presente… che pare ne abbia di esperienza
Alisse    Insomma….
Assunta  Vede signorina… Si metta invece nei panni di un povero uomo che deve dare un bacio a questa ragazza: deve tribolare una mezz'ora prima di trovare un posto libero dove depositarlo. Certe volte ha impegnato anche il collo
Alisse Oh! Ma le passerà!
Assunta  Sono gli anni che passano, cara lei! Oramai la ragazza è matura...
Jole  Ce ne sono anche di più vecchie di me!
Assunta  Lo so; ma a te a furia di mangiar la crusca, ti sono cresciuti gli speroni come a una gallina. Peccato, neh, perché per la  casa è una ragazza d'oro. Lava, stira, scopa che è un piacere... per la cucina, poi, è una campionessa  Bisogna assaggiare le zucchine ripiene che fa la mia  Jolanda...
Jole  E le polpette di verza, mamma?
Assunta  Una prelibatezza da chef a cinque stelle! E sarebbe una moglie perfetta…  solo se trovasse chi la sposa…. Ma così
Jole    So tante cose di cucina, sa? Per esempio: se dovessi sposare un milanese gli cucinerei un bel risotto, se sposassi, che so io, un napoletano… gli farei una pizza… un bolognese… il ragù all’emiliana, un romano… la carbonara
Assunta   È un tuttofare… Dipinge, rammenda, cuce… ha il diploma di infermiera… sa preparare le siringhe, sa fare i cataclismi…
Alisse cataclismi?
Jole    cataplasmi, mamma… cataplasmi
Assunta    Va beh! Quella roba lì… se al marito gli viene l’orticaria gli prepara un bel impacco con le erbette… conosce tutte le erbe medicamentali… per esempio: per il mal di stomaco cosa ci vuole?
Jole    l’acqua di gramigna
Assunta   per la tosse?
Jole   la lattuga
Assunta   Per il fegato?
Jole   la genziana
Assunta   E poi sa ballare (balla) ha studiato danza classica… neh!?
Alisse   Brava, brava, veramente brava… ma adesso io devo andare… il mio commendatore non è ancora ritornato… mi aveva detto: aspettami  nel Salone…. Ma non è ancora qui…. Signore vi saluto: le auguro molte cose, signora… signorina… a bientôt  (via)(mamma e figlia siedono in aspettativa) (campanello)
Scena VI
Terry  (d.d) Hanno suonato…. Regina va ad aprire
Regina   (uscendo) Va ad aprire, va ad aprire…. Sono mica la portinaia, io… (vedendo Jole le prende un colpo) O mamma! (tra sé) Sono tanti anni che lavoro qui, ma mostri così non ne ho mai visti (apre) Entri, entri pure
Camilla   Va,va, va… do e to, to….torno (balbuziente con voce nasale, con il viso che pare una maschera orrenda). (Le tre donne mandano un urlo vedendo Camilla).
Assunta  Ma chi è quel mostro?!
Jole  Mamma, mamma! Io ho paura!
Assunta  Che orrore!
Jole    Che brutta!
Camilla  Se, se… sei bella tu! (a Regina) De, de… devo… pa, pa, pa…parlare co,co…co,co..col pro… professore!
Regina   Vado a chiamarlo (via)
Alisse  È  il Commendatore? (Vedendo Camilla). Ah!!! Che  brutta! (Via).
Assunta    Mia figlia quasi quasi sveniva
Camilla    e, e… e … esagerata! Ma, ma… quando…. Si, si gua… si guarda a,a,a , allo specchio co… cosa fa?.... Vo, vo vomita?
Assunta    Di certo non tartaglia… tè!
Prof.  (uscendo) Desidera?
Camilla  Mi so, so… sono decisa a,a,a…. venire qui da lei… per… perché vo,vo…vorrei rifarmi il vi,vi..viso
Assunta    Dovrebbe rifarsi tutta quella lì! Dentro e fuori!
Camilla  aaa…aaa… adagio!
Assunta  No, no che faccia presto, altrimenti tiriamo notte
Camilla  Vaa aaa suuuu… sulla forca!
Assunta    Con calma, eh!! Con calma  (Campanello, esce Regina)
Prof   Niente litigi, niente contrasti…. Questo è un salone di bellezza non di pettegolezza… (ad Assunta) Nel frattempo lei e la figlia possono accomodarsi di là. Le accompagno. Parleranno con la titolare che spiegherà loro ogni dettaglio (madre e figlia via con il prof., mentre Regina va alla porta).
SCENA VII
Regina    Oh! Signor Beretta, ancora qui?
Beretta  Buongiorno mia bella tontolona
Regina    Ehi! Piano con le ingiurie
Beretta    Ingiurie? Ma era un complimento… lo sai che non posso stare senza di te
Regina    Via, via signor monteur, vada a montare le sue bugie da un’altra parte che io qui devo lavorare… non so se intende questa parola… lavorare
Beretta  Non recepisco nessuna frecciatina (vedendo Camilla) Oh! Chi si vede. Che fortunato incontro! Avevo appunto bisogno di lei. Come sta, dottoressa,  come sta?
Camilla  Bee   bee   beenone, e lei co,co… come se la pa…. Pa… passa…?
Beretta  Si lavora…. Ma di riconoscimenti (accenna ai soldi) nisba!
Regina    Non mi guardi che io coi pagamenti non c’entro nulla… anzi…. Sapesse quanti arretrati sto aspettando anch’io…. avviso la titolare che lei è ritornato (via)
Beretta  Sì, sì… l’avvisi… che ho un collaudo da eseguire… L’ultimo spero (a Camilla) Ma che cos’ha, signora Camilla? Si direbbe che lei, mi scusi, eh, si nota appena, che lei balbetti
Camilla     È il te, te… è il te, te…tempo …. Qua..ndo piove… io ba, ba… ba,ba… balbetto
Beretta           Il tempo?
Camilla          Oh!!!! quando il tempo e’ ma..ma… ma… hum !
Beretta           ... gnifico !
Camilla          Io parlo... ehm !... come gli altri.
Beretta           Guarda un po’ !
Camilla          Mentre all’opposto... quando come adesso piove a ca... a ca ... a ca...
Beretta           A casaccio ?
Camilla          ... No !... A catinelle !...
Beretta           È lo stesso !... Non abbia fretta.
Camilla          La mia pipì... la mia pipì...
Beretta           La sua... Suvvia, non abbia  fretta, la seguo !
Camilla          La mia pi... pi...ccola balbuzie ricompare.
Beretta           Oh ! che strano !  avere un barometro come questo, a disposizione !...
Camilla          E quando c’e’ l’u... ragano, nea…nea…neanche  una parola !...
Beretta           Muta !...
Camilla          Per me è una rottura di co... di co...
Beretta           Contatti !
Camilla          No ! di co, co.. di co.. co…
Beretta           Ah ! si ! si ! Ho capito ! Lasci perdere
Camilla          Di co... struttive azioni per la mia ca… ca… ca…carriera !
Beretta           Ah ! di co... struttive !  Beh, no ! non era quello che pensavo... Eh, si, in realtà... per una bancaria…. Come fa quando deve parlare ai clienti ?...
Camilla          Fa… fa… fa…cio tu….tu..tu…tu..
Beretta   Occupato!
Camilla   Ma no! Tu, tu… tutto scritto
Beretta    Ah! Tutto scritto… eh, già!  Sa che abbiamo comperato secondo i suoi  ordini?
Camilla  Ah, ah, ah!  Ah, ah ah!
Beretta    A, a,a…
Camilla   Ah, ah, ah e basta!
Beretta    Ah!   Dicevo…. titoli sicurissimi. Passi alla Ditta, anche se io non sarò presente, come vede sono sempre al lavoro… il mio socio le spiegherà ogni cosa, e vedrà... Ella si fa troppo desiderare!
Camilla  Pa, pa pa… passerò
Beretta  Permetta... anch'io sono un po’ pressato oggi.
Camilla  Che che che… faccia pure! (Beretta via)
SCENA VIII
Prof. (rientrando, a Camilla). Allora signora, come posso aiutarla?
Camilla  Vo,vo,vo…glio farmi bella!
Prof. Faremo del nostro meglio per soddisfarla. Intanto occorre che la signora  si armi di pazienza e si sottoponga a un trattamento cosmetico progressivo...
Camilla  No. Vo,vo voglio fa…fa…fare alla svelta!
Prof.   Allora procederemo nell'imbellimento fulmineo di cui alla lettera C delle nostre tariffe. Regina!...   Reginaaaa
Regina  Eccomi!
Prof.  Prendi nota sulla scheda da laboratorio: amputazione dei peli superflui, una compressa di Revival 19 per eventuali contrazioni corporee, massaggiare il naso con abbondante adrenalina, spruzzo deodorante all'essenza di nirvana 20, la signora ne ha urgente  bisogno...
Regina   Che nome inserisco?
Camilla   Ca… ca .. Camilla ca… ca …
Regina   Ho capito Camilla… e il cognome
Camilla   Ca… ca… Castelli
Regina   Bene… Camilla Castelli… Devo mettere anche il lieve difetto di bla…
Prof   No quello non inficia il trattamento estetico
Camilla   Ce… ce… certo!
Prof.  Visto che la titolare è occupata con un’altra cliente, tu  Regina mostrale i campioni e vedi se la signora preferisce il tipo Marilyn, Mary Poppins o il tipo casalingo patriottico Monica Bellucci, che va a ruba tra le giovani ventenni. S'accomodi, signora Camomilla…
Camilla   Ca, ca… ca, ca…
Prof.    Prego?
Camilla   Ca, ca… ca… ca
Prof.   La toilette è di là
Camilla  No! Ca, ca… Camilla
Prof.   Ah, sì, Camilla, si accomodi nel «Gabinetto dissolvenze» dove sarà servita colla massima diligenza.  (Camilla e prof. Via).
(in scena rimane solo Regina che si siede e va a sfogliare alcune riviste)
Terry  (uscendo) Oh! Ecco qui la nostra principessa sul pisello che si trastulla con la lettura
Regina   Veramente sono seduta su di una sedia non sul pisello
Terry  E io ti butto giù dalla sedia, va bene così?
Regina   Se lo dice lei…
Terry   Lo dico io, sì! E tu devi tacere… lavorare e tacere…. E sappi che quando il corpo si frusta anche l’anima si aggiusta
Regina   Chissà di quante frustate ha bisogno lei per aggiustare l’anima
Terry   Sfacciata, impertinente… sappi che posso licenziarti sull’unghia
Regina   Di quale unghia parla?
Terry   Di tutte queste! (mostra le unghie)
Regina   E io vado dai sindacati… vediamo un po’ chi vince (campanello)
Terry   Basta, sta per entrare un altro cliente… ne riparleremo poi
Regina   (mentre apre) ne riparleremo poi… certo che ne riparleremo con tutti quegli arretrati che mi deve…
Passoni   (entrando) Buongiorno donne! La mia Alisse è qui?
Terry   Buongiorno commendatore… andiamo subito a chiamarla (si sente un gran boato)
Beretta    (esce tutto stravolto, abiti stracciati, viso insanguinato) Forse ho toccato qualche cavo che non dovevo… (si butta su una sedia come svenuto)
Terry    O mio Dio! (si butta su una sedia come svenuta)
(Regina e il Commendatore vanno a consolare uno Beretta, l’altra Terry)
CALA LA TELA
ATTO SECONDO
Scena I
Prof.    Come sta il monteur?
Terry    Un po’ meglio… ma è ancora sotto choc … dice su delle frasi strampalate… si fa fatica a capirlo… mi sa che come monteur è finito
Prof    Speriamo di no perché innanzitutto deve riparare i danni che ha causato
Terry    E soprattutto pagarli
Prof      Va beh! Su quello si può soprassedere
Terry    E no, caro Posabella… proprio no! (pausa) Lo so che è nel suo carattere, lei è troppo buono, comprensivo… ma rinunciare al pagamento dei danni no!
Prof      Mi perdoni, signora Terry… non voglio certo intromettermi nei suoi affari
Terry    Bene, così si ragiona e si lavora (campanello)
Alisse    (appare correndo) È il commendatore?
Terry    Uffa, che barba, con sto commendatore! Per saperlo bisogna aprire
Alisse    (correndo ad aprire) No! (delusa) Non è lui… peccato! (via)
Vanda    Vedo che la mia presenza non è ben accetta… Eppure mi sono scusata per telefono… e ho preso per oggi un altro appuntamento… giuro che non mi farò più prendere dal panico, professore.
Terry    Le crediamo
Vanda    Perché vedete, necessito di una grande revisione… altrimenti non posso lavorare al nuovo film, come vi ho detto in precedenza
Prof      Va bene… non c’è problema… Allora intanto vado a riordinare il gabinetto, sa?, dopo quello che è successo (via)
Vanda    O Dio cosa è successo?
Terry    Ma nulla di importante, il prof Posabella vede sempre nero dappertutto
Vanda    Ah! Ecco… perché non vorrei subire ancora qualche trauma… che poi non reggo nel film…
Terry    Non si preoccupi… nessun trauma in vista
Vanda    Perché vede, quando ripenso all’esperienza dell’altra volta mi vengono ancora dei brividi qui (fa segno al petto) e qui (segna il capo) è come una cosa che sale, sale e poi scende scende… come se avessi un ascensore interno che si diverte a tormentarmi… e alla fine mi sento come una canna sbattuta dal vento (imita la canna andando a destra e a sinistra) sbattuta di qui, sbattuta di là…
Terry     Capisco… con tutti questi sbattimenti rimanere sul set diventa difficile
Vanda    Brava… vede… gli attori… gli uomini voglio dire… che mi vedono così distrutta vorrebbero aiutarmi…
Terry     Nello sbattimento?
Vanda    Sì… cioè no… a contrastare questo sbattimento… ma poi finisce che per risollevarmi vogliono anche il resto… non so se mi capisce
Terry     Capisco benissimo… gli uomini… ma non sarà per caso qualcosa che ha mangiato e le ha fatto male… i peperoni per esempio… sono spesso indigesti
Vanda    No, no! Quelli ce li ho ancora di fuori, sulla pelle… non dentro lo stomaco… è per questo che sono ritornata
Prof     (esce) Io sono pronto… il gabinetto è tutto a posto, riordinato come si deve
Terry      E la finestra?
Prof      Sigillata ermeticamente (a Vanda) Mi segua prego (via entrambi)
Terry      Regina, Regina!
Regina     (entrando) Mi ha chiamato?
Terry      Sì, da’ un’ordinata a questa sala che se entrano i clienti la devono trovar a posto… aiutami per favore che dopo quello che è successo l’altro giorno mi trema ancora il cuore solo a pensarci
Regina     Come è diventata gentile, signora… mi ha chiesto per favore… sarà per il botto dell’altro giorno?
Terry      Su, su… niente commenti… e comunque sì, quel botto mi ha cambiato i sentimenti
Regina     Allora devo erigere un monumento a quel botto… o a chi l’ha causato… il monteur
Scena II
Beretta     (entrando, ancora leggermente stralunato e in disordine) Eccomi qui, sano e salvo… ovvìa… sano mica tanto… salvo per miracolo di san Crispino tutore del buon vino… tè! Son diventato anche poeta
Regina     vedo che non ha dimenticato il vizio di entrare senza suonare
Beretta     Vizio? Io sono uomo senza vizi e non tengo nessun difetto se non quello di pranzar con mio diletto… costì mi trovo per parlamentare col prof. Posabella esimio luminare
Terry      Il professore è attualmente occupato con una cliente… non appena si libera lo faccio venire qui… Vado a vedere… (via)
Beretta     Grazie buona donna bella e gentile dal mio più ancestral animo servile
Regina     Osservo che quel colpo che ricevuto l’altro giorno ha cambiato anche lei e non solo la titolare
Beretta     Tu solo serva sei, non romper gli zebedei
Regina     Vedo che la maleducazione è rimasta… screanzato che non è altro
Beretta     O dea delle dee Proserpina difendimi tu da codesta Regina… non son certo uno screanzato, ma uomo mite ed educato
Regina     O Davide re dei Giudei, adesso ti rompo davvero gli zebedei (prende una scopa e minaccia)
Beretta     Fermati, orsù! E pace trionfi… (siede) ho i piedi gonfi (campanello)
Regina     Sì, pace… pace (va ad aprire)
Camilla     Buongiorno, vorrei parlare con il professor Posabella… è sorto un problemino
Regina     Oh! Sento che non balbetta più… il professore ha fatto un miracolo
Camilla     Macchè miracolo! I miracoli non li fa più nessuno… Oggi è una magnifica giornata, piena di sole e di luce…per questo non balbetto più… se dovesse piovere invece… (vede Beretta) Oh! Buongiorno signor Beretta, non mi ero accorta della sua presenza… Ho sentito quello che le è successo… Tutto bene adesso?
Beretta     Non ogni male vien per nuocere… recita un assunto popolare… ed io son  qua sano e pimpante come fossi tornato un lattante
Regina     Il colpo che ha preso l’ha fatto diventare un poeta
Camilla     Però… speriamo che non abbia perso il fiuto per gli affari… ma adesso devo parlare con urgenza col prof. Posabella
Beretta     Ci sono prima io
Camilla     Non sia mai che le rubo il privilegio… prego!
Scena III
Prof     (entrando) Eccomi. Chi aveva necessità di parlarmi?
Beretta     Io
Prof     Bene…. Andiamo di là
Beretta     No, di là no…. Sono ancora sconvolto… nel vedere il disastro potrei peggiorare…. Meglio se ci parlassimo qui, in un campo neutro
Prof     Va bene, dica
Beretta     Vorrei a tu per tu… senza queste persone… è una questione personale, di privacy
Prof     Se lor signori permettono… potete andare nello studio della titolare… in attesa che finisca col signor Beretta
Camilla e Regina      andiamo, andiamo  (escono)
Prof     Allora, mi dica…
Beretta     (con slancio) Posabella… professore… io… io non posso più vivere senza di te (tenta di abbracciarlo il prof si scosta)
Prof     Ma che fa? È impazzito?
Beretta      Sì, sì sono impazzito di te (tenta di nuovo di abbracciarlo, il prof lo allontana) Ma perché perché mi allontani?
Prof     Il botto dell’altro giorno gli ha dato alla testa, caro lei
Beretta      Ma diamoci del tu… tra amanti
Prof     Cosa? Amanti… ma … ma (scappa)
Beretta       Su, su non fare così… vieni piccino mio
Prof     Per favore…. Per favore!
Beretta       Non posso più vivere senza te (si scaglia sul prof che si sposta, cade rovinosamente)
Prof     Insomma, signor Beretta… un po’ di dignità per favore
Beretta       (rialzandosi e sistemandosi) Perché mi tratti così male? Mi odi forse?
Prof     Macchè odio d’egitto! Mi lasci tranquillo per favore… con quelle sue avances da folle… ho del lavoro urgente da sbrigare
Beretta       E sbrigalo con sbrigatezza… e poi torna da me
Prof       Ma nemmeno se mi offrono un miliardo
Beretta       Non fare lo schizzinoso, dai… (il prof. si allontana) E sta’ qui vicino a me… dove stai andando? Così potremo parlare più liberamente
Prof       Devo lavorare, ho detto, non ho tempo per le chiacchiere (gli mostra un opuscolo)
Beretta    - Oh senti! (gli strappa l’opuscolo) fammi un po’ vedere… oh! Tutte balle del fra Luca questi miracoli estetistici… Non c’è nulla da imparare con questa roba qui
Prof.  - E tu, di grazia, non hai nulla da imparare? Sai proprio tutto?  sei nato già imparato?
Beretta    No, no … una cosa ancora ho da imparare
Prof     Che cosa?
Beretta   - (con trasporto) L’amore
Prof.  - O santa Genoeffa del Canton Ticino! L’amore… tu?
Beretta   - Sì, l’amore… con te (sempre con trasporto)
Prof.    Per favore non diciamo sciocchezze che se entra qualcuno….
Beretta    Son sicuro che tu non sai nemmeno che cos’è l’amore…  Vieni qui che te l’insegno io… l’amore
Prof   - No… non posso
Beretta   E non fare lo schizzinoso (lo solletica sotto il collo)
Prof.   No! (si allontana)
Beretta  (c.s.) Non hai piacere?
Prof - Non dico questo…  ma… mi fai il solletico (si allontana)
Beretta    O santa Lucia! Non ti piaccio?
Prof.  – Diciamo che non sei il mio tipo
Beretta   (lascia cadere un fazzoletto) (tra sè) Questo funziona sempre… (entrambi cercano di raccoglierlo e rimangono faccia  a faccia)
Prof - Pardon! (si allontana veloce rinanendo però in ginocchio)
Beretta   - (con seduzione) Ma non scappare, santo Iddio! (lo solletica scompigliandogli i capelli) Ti ha mai detto nessuno che sei bello?
Prof.   - Sì… (ci pensa) La mia mamma… quando mi pettinava e mi faceva il ciuffo sulla testa
Beretta   - Solo tua mamma?
Prof - (ci pensa) No!... anche il mio parrucchiere…  anche lui quando mi metteva a posto il ciuffo e mi faceva lo sciampo… una volta mi ha detto: lo sai che hai una bella testa, bellino, bellino, bellino? Perché non fai l’abbonamento!? Una seduta ti costa dodici euro… trenta sedute cinquanta euro… E io ho fatto l’abbonamento! Ho una bella testa sì o no?
Beretta   - Sì… certo… (lo butta su di una sedia e gli va addosso)  hai paura di me?
Prof - Un po’ sì
Beretta   - E perchè?
Prof - Perchè incomincio a sentirmi tutto … tutto sotto sopra… e…
Beretta   - E…?
Prof - E se tu volessi…
Beretta   Se io volessi
Prof   (riprendendosi deciso lo scosta brutalmente) Ma tu sei matto … ed io che ti stavo pure ad assecondare… hai un fuco femmina nel cervello
Beretta   (si arrabbia e butta tutto quello che trova, tavolini sedie riviste) E no, no, no… amore mio… no!! (poi rovina a terra come in trance)
Terry      (entrando) Ma che cos’è tutto questo macello? (vedendo il Beretta a terra) O signor Beretta cosa le è successo? Sta ancora male?
Prof     L’altro giorno si sono invertiti i cavi elettrici ed è rimasto invertito pure lui
Terry      Investito, vorrà dire
Prof     No, no… proprio invertito (campanello) E quasi ci rimanevo pure io
Terry      Invertito?
Prof     Si, proprio invertito… Portiamolo di là, prima che lo vedano conciato in questa maniera (Lo alzano a fatica e lo trascinano nell’altra stanza) (campanello)
Alisse   (entra correndo e va ad aprire) Oh! Finalmente sei qui, amore mio! (entra Passoni)
Passoni      Sono qui, sono qui tra le tue braccia amor!
Alisse      Lo sai che non posso vivere un minuto senza te
Passoni      Ed io pure… guarda: ti ho fatto un’altra sorpresa (le offre uno scialle)
Alisse      (esulta emozionata e lo abbraccia) (escono Camilla e Vanda)
Camilla     O Dio che vedo! Il commendatore che abbraccia una masseuse … Ma commendatore, commendatore!
Vanda    Sono scene da film
Passoni      (staccandosi a fatica) Dottoressa, che sorpresa! Signora pescivendola
Vanda      Io sono Vanda Buskaja, prossima a diventare la star del cinema italiano, non sono pescivendola… io
Passoni      Ma non si chiama Delfina Coregoni, allora?
Camilla     Beh! Certo… il nome è un programma (prendendo in disparte il Passoni) Mi scusi se sono indiscreta… Ma lei non è spo…
Passoni      (mettendole una mano sulla bocca)  Zitta, per favore… zitta!
Alisse      Che cos’è il commendatore?
Passoni      Niente, non sono niente mon cheriè…
Vanda      Questa scena me la rubo per il prossimo film
Alisse      Signora Camilla, voleva forse dire che il commendatore è sposato?... ma io lo so, non conosco la moglie, ma lo so… qui all’estetica Terry si sa tutto di tutti…
Vanda       (con meraviglia) Ah! Ma che cos’è questa estetica? Il gazzettino padano?
Passoni      Dunque lo sapevi? Mon cherie… e non ne sei gelosa? … ma sei una santa
Camilla       più che santa mi sembra opportunista
Alisse      (con spregiudicata innocenza) Beh! Si fa quel che si può
Vanda        Ma lo sa che lei ha lo spirito dell’attrice? Se vuole posso farle una piccola raccomandazione, prenda il mio biglietto da visita, mi può chiamare qui
Alisse        Grazie, ma io sono già soddisfatta così… ho il mio commendatore
Passoni      Che angelo!
Vanda        Contenta lei contenti tutti… bene, io me ne vado allora… la mia ultima voglia è stata tolta… (con sussiego) al prossimo red carpet (via)
Passoni       Ce n’è di esaltati a questo mondo
Camilla       (tra sé) e anche di bugiardi (alta) Signor commendatore io ritorno nel gabinetto del professore perché ancora non è stato risolto completamente il mio problema… sono un caso complicato… lei però non si scordi quelle azioni che le ho suggerito, danno un ottimo rendimento (via)
Passoni       senz’altro, dottoressa… non scorderò (ad Alisse) Mon cherie, se ne vanno tutti… andiamocene anche noi… godiamoci questa giornata di sole… lo vuoi un gelatino?
Vanda        Oui, al pistacchio… je le prefère  (si sente un gran botto)
Passoni  e Vanda   (spaventati) O mio Dio, il terremoto!     (via di corsa entrambi)
Scena IV
(entrano Prof. Beretta Terry e Regina. Beretta è ancora un po’ sconvolto, aggrappato a Regina e a Terry)
Terry   Su, su Signor Beretta, si faccia coraggio…. Niente è perduto
Regina    Dai colpi di testa si può anche guarire
Prof    Avete visto che la mia teoria si è dimostrata efficace? Abbiamo reinvertito i cavi e… tutto è andato a posto… anche il signor Beretta… è ritornato come prima
Regina     Peccato… era così bello quando faceva il poeta
Beretta      Poeta io? Va che ti sbagli di grosso, bella tontolona!
Terry      Signor Beretta, non esageri con le nostre maestranze… piuttosto, visto che ha riacquistato il senno, io vorrei riacquistare the money… il disastro è stato enorme
Beretta      Quantifichiamo, verifichiamo e poi eventualmente saniamo
Terry      No, no… saniamo senza eventualmente
Camilla    (esce scompostamente) Voglie materne, nei, verruche semplici o di fantasia tanto mobili che permanenti. Troveranno tutto su questo Atlante illustrato coi relativi prezzi e preventivi. S'accomodino signore e signori e si compiacciano di osservare. Potranno scegliere il tipo di escrescenza che più loro aggrada...
Regina     Uno è guarito, l’altra s’è ammalata…
Terry      Un altro guaio
Prof     Rimedieremo anche a questo… mai disperare… Dottoressa Castelli si accomodi nel mio gabinetto fisioterapico
Camilla    Un moment please… prima voglio annunciare a todo il mundo: questo salone di bellezza è una schifezza… (in piedi su di una sedia) cittadini, amici, compatrioti, prestatemi orecchio… io vi parlo col cuore perché è da lì che si diparte ogni bene… in questo salone si respira un’aria metifica
Regina     metifica?
Prof     mefitica, non farci caso è (fa segno come per dire pazza)
Camilla    per non parare dell’immoralità contagiosa e superficistica
Terry      come, come?
Prof     Superficiale, credo voglia dire  superficiale
Camilla    non bastano tutte le creme del prof. Sposabella
Prof     Posabella prego, senza la esse
Camilla    maleducato non interrompa… non bastano, dicevo, tutte le creme atte a nascondere le impurità e quant’altro… qui, in codesto salone autodefinitosi di bellezza, si vivono sconcezze d’ogni qualità… in primis: uomini sposati che tradiscono le proprie consorti
Terry      Ma dottoressa che sta dicendo?
Camilla     Zitta anche lei, manutengola
Terry      Ma lei mi offende
Camilla     Lo dico apposta per offendere… la verità signori… la verità apre gli occhi e offende… ma non è colpa mia
Regina     E in secundis…
Terry      Ti ci metti pure tu
Regina     Mi piaceva il discorso
Terry      Guarda che ci perdi pure tu
Camilla     In secundis… l’umanità mi fa schifo… voi appartenete all’umanità… e mi fate schifo pure voi … Ho finito (scende dalla sedia mentre rientra Passoni e Alisse)  Oh! Ecco qua i nuovi campioni delle nefandezze più nefande
Passoni   Che succede?
Prof     Un altro colpo di testa
Passoni   Alla dottoressa?
Prof     Esattamente
Passoni   Siamo a posto … (ad Alisse) Ritiriamoci di là… ho bisogno di un bel massaggio
Camilla     Bravo commendatore, bravo… vada a massaggiarsi, brutto porco
Passoni    Me lo dice sempre anche mia moglie… viaggiate in sintonia voi donne
Camilla     e lor signori che vogliono fare?
Beretta      E che dobbiamo fare? Visto che siamo in clima di nefandezze… (prende Regina) nefandiamo anche noi… di là (via entrambi, Regina trascinata a forza)
Camilla     Ed io mi trascino nei miei accampamenti (via) (Campanello)
Scena V
(entrano Assunta e figlia)
Assunta   Eccomi qui per la continuazione della cura
Jole     Un’altra pomata! Io sono stufa!
Assunta   Sai cosa dice il proverbio ? «Se la bella vuole apparire, qualcosa deve soffrire».
Prof     Signorina, non si scoraggi… ascolti sua madre
Jole     (si ribella un po’)
Prof     Lei è un caso piuttosto grave
Assunta    Altro che grave! Gliel’ho fatta vedere a tanti medici e tutti mi hanno detto che è un’eruzione putanea
Prof.  Cutanea, vorrà dire.
Terry  Nessun caso grave resiste ai trattamenti del professor Posabella.
Prof   La sottoporremo alla cura dei Raggi  Deltagamma che la passione infiamma
Terry sproloquia anche il  professore, siamo a posto!? Forse non è sato del tutto assorbito il botto
Prof.   Intanto sarà bene modificare le condizioni dei tessuti applicando per otto giorni la «Crema esteroporosa delle grotte di Valganna» alla quale farò aggiungere dell'estratto di Hamamelis.
Assunta  Bravo! Se gli mette anche un po’ di Mameli vedo volentieri… mi piace il patriottismo (canta) Fratelli d’Italia…
Prof. Ma no! Che c’entra l’inno … Ho detto Hamamelis, un fiore  (c.t.) Vado io stesso a far l'aggiunta della «Crema Valganna»  (via)
Terry  Vedrai, piccola, che tutto si aggiusterà
Jole     Io non sono piccola!
Terry  Come non detto
Assunta     Jole, non fare la scontrosa, su… piccola è un vezzo buono, non è un’offesa
Terry   Vezzeggiativo, caso mai… e poi non volevo  di certo offendere nessuno… Qui all’estetica Terry il cliente ha sempre ragione
Scena  VI
Passoni  (esce, vede la moglie e trasale). Mia moglie!!! Son  rovinato!  
Terry Venga avanti signor co…
Passoni  Stop!
Assunta  (Volgendosi). Tu, qui?
Passoni  Io qui! Sì!! Ti secca che t'abbia preso a fare la stupidotta?!
Assunta  Ero venuta per la Jole... del resto, che male c’è?
Passoni  Voi due nel salone dell’estetica Terry?
Terry    L’estetica è aperta a tutti, signor commendatore… a lei come agli altri
Passoni    E quindi anche a loro due?
Terry    Non possiamo discriminare le persone… il discrimine è un delitto
Passoni    ma è un delitto anche far entrare certi rospi
Assunta    Attento a come parli
Passoni       Voi due volete per caso vendere quello che non avete?
Assunta  Sono affari nostri: tu che c’entri? Dopo tutto  spendo del mio.
Passoni  Ah! Cosa c’entro? Vuoi che, in grazia vostra, il Passoni qui presente commendatore per giunta diventi lo zimbello di tutta Milano?
Camilla Ah! Ben tornato, signor Passoni!
Assunta  Come?! ti conosce?
Passoni  Ma sì è la mia consulente bancaria
Camilla  Piacere! Lei è la moglie? Molto piacere (strizzando l’occhio al commendatore)
Passoni  Muta come un pesce, mi raccomando!
Camilla   Io amo la verità
Passoni   Questo dopo… dopo la facciamo trionfare
Assunta  Ben tornato! È segno che eri già qui prima.
Passoni  Sono venuto per sorprenderti a rubare sul fico!
Assunta  E come hai fatto a sapere che sarei venuta qui?
Passoni  Lo sapevo e basta!
Assunta  Ah! Hai imparato ad ascoltare dietro l’uscio, eh! Canaglia!
Passoni  Faccio quel che posso!
Assunta  Vigliacco! Approfitti di una povera donna che non ha nemmeno sottomano un piatto, una tazzina, un'insalatiera  da sbatterti in faccia!
Passoni  Mica tutti i giorni è  festa!
Regina  (Entra frettolosa). Buongiorno, signor Gerardino! Viene di là? Ho fatto cambiare la pelle per servirla meglio.
Assunta  Come?! Ti chiama Gerardino!?  Venga di là, ho fatto cambiare la pelle? Sei di casa allora! Ti ho beccato, brutto assassino!
Regina  Si calmi, Signora, che male c’è? Il signor Passoni viene qui ogni tanto a farsi lucidare le unghie
Assunta  A farsi lucidare le unghie??! Va’ da un macellaio a farti lucidare le zampe da porco! Il macellaio è l'unica persona  che può armeggiate con un animale della tua razza. Suino!  
Regina   ma chi è questa signora che si altera così tanto?
Assunta      Chi è? Sono la moglie… carina
Regina  Ma signor Passoni io non lo sapevo che era sposato…
Passoni    Che c’entra? La moglie è come un vinello da pasto che si beve ogni giorno... Se avessi l’amante  invece … l’amante sarebbe lo spumante delle grandi occasioni che dà le vertigini dell’ebbrezza
Regina   Oh! Lei è brutto… ma sa parlare al cuore delle donne
Passoni   Che bel complimento… (a Regina) Signorina Regina, sì… lei è mia moglie… ora la vede un po’ alterata perché ha saputo che frequento, raramente, questo posto, ma la compatisca, si altera per nulla… Quella accanto è mia figlia (tra sé) purtroppo
Regina    Piacere
Assunta Piacere un corno! (a Passoni)   Tu ed io dobbiamo fare i conti prima o poi, e sta sicuro che non finisce qui! Attento, eh! Attento! Achtung! Suino!! Porco! … e davanti alla purezza di tua figlia!
Passoni    Bastava che non la portassi qui e la sua bruttezza… pardon… purezza non si contaminava
Assunta  E osi pure insultare questa innocente!
Terry  Non gridi, signora, che la sentono fino in Piazza Castello.
Assunta  Vergogna, vergogna marcia!
Terry   Ma no, ho chiesto con gentilezza di non gridare! Prego i signori di ricordarsi che sono in casa mia. È una vergogna perbacco. ….
Prof.   (uscendo) Ecco la sua  pomata, signora...
Assunta  Vedrà la pomata che do a quel signore lì!
Prof    Sì, sì non mancherò (scappa via)
Terry   Basta, ho detto!!!
Alisse    (uscendo) ma cosa sono tutte queste grida? (vedendo Passoni) O caro amore… amore, amoruccio della tua Alisse… perché si sta gridando?
Assunta   Caro amore? Amoruccio della tua Alisse? Anche l’amante in questo squallido salone … questa non è un’estetica, ma un bordello!
Passoni  Bah!… E tu non sei una donna, sei un caporale degli zuavi!… E pensare che t’ho sposata per amore, contro il volere dei miei! …Vent’anni fa, d’accordo!… Ah! Se si potessero vedere le donne vent’anni dopo, nessuno le sposerebbe vent’anni prima!…
Assunta   ah sì? Questo pensi di me? Non mi avresti mai sposata? E poi io sarei un semplice vinello di tutti i giorni, un generale degli zuavi… Bene! Visto che qui sei conosciuto, facciamo subito i conti, seduta stante…. Come in tribunale! adesso voglio sapere la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità… (a Camilla) Lei, signora, che ha detto di amare la verità… ora la voglio sentire tutta questa benedetta verità su mio marito e le sue sporche amanti
Alisse    ma… (Passoni la ferma)
Passoni   Niente pagliacciate, per favore, non è casa nostra…
Assunta    Non è casa nostra certo, ma le porcherie le fai qui dentro e allora…
Terry     Un po’ di rispetto per il luogo e le attività che si svolgono qui dentro
Assunta    Attività di bordello!
Jole   Calmati mamma
Passoni   Per favore… ascolta tua figlia..
Assunta   Zitto tu! E non mettere di mezzo nostra figlia… Ho chiesto alla signora
Passoni    Sono rovinato… questa le spiffera tutto
Camilla    Certo io amo la verità per questo affermo (Tuoni improvviso) per que… que.. aaa..
Passoni    La pioggia! (ad Alisse) Facciamo la danza della pioggia (eseguono) e che venga il diluvio universale! (tuoni sempre più forti) (alla moglie) E tu mi volevi svergognare davanti a tutti… un marito così per bene… e fedele come me… accusare una signorina che qui esegue solo il suo lavoro… accusarla di essere la mia amante… sarei io quello che si deve vergognare? (sottovoce ad Alisse) Fa’ finta di svenire…
Alisse – Ah! (si lascia andare tra le braccia del commendatore)
Passoni – Hai visto cosa hai combinato? Grazie alla tua gelosia?
Assunta   Ma io… o no!  Io voglio sapere la verità… signora Camilla
Camilla    Uuuh!
Assunta   Non parla… non vuol dire la verità?
Camilla    (scuote la testa) uhhh!
Terry     Non è che non vuole rispondere… non può… quando c’è la tempesta diventa muta come un pesce… e la povera Alisse sempre svenuta … Su, su… ci vuole dell’aceto? Regina, di là… in cucina… va’ di là a prendere l’aceto
Regina – Di corsa
Alisse – (sottovoce a Passoni) Posso rinvenire?
Passoni – Ancora no… aspetta un attimo
Regina – Ecco qui l’aceto
Passoni – (lo prende e lo fa respirare ad Alisse) Su. Su. …
Regina. – (strappandogli la boccetta) Piano, piano … che violenza! Così la fa soffocare, povera Alisse
Passoni – (ad Alisse sottovoce) Adesso puoi rinvenire
Alisse – Ah! dove sono?
Passoni – Nel salone dell’estetica Terry! Quella è il titolare, la riconosci? Quella è Regina… quella è la signora Camilla… muta come un pesce… e quell’altra è la mia cara mogliettina che si è messa ad urlare per non so quale tradimento… ti rammenti?
Alisse    uh! Insomma… ecco… ma che cosa è successo?
Assunta   È successo che voglio conoscere la verità ma non posso
Alisse     E perché?
Assunta    Perché è in corso una tempesta e pare che quando c’è tempesta la signora lì non riesca a pronunciare nemmeno una parola
Alisse       Che peccato la tempesta
Assunta    Gerardo non cantare vittoria troppo presto, neh!
Alisse       Ma perché quella signora ce l’ha con te? Cosa le hai fatto? Ma chi è?
Passoni – È mia moglie ed io sono il suo fedele marito che è stato accusato ingiustamente di essere il tuo amante (sottovoce ad Alisse) E adesso arrabbiati… in crescendo…
Alisse – Come? Come? Io l’amante… (crescendo il furore) Eh no! Eh no! Eh no! Io , io… è un’offesa troppo grande! Io l’amante di… quel… quel rospo lì?
Passoni - (Come sopra) Con moderazione… non esagerare nei titoli…
Terry     Suvvia signora, dimentichi tutto
Assunta      Non dimentico nulla…. Anzi… Quando torneremo a casa dovrai fare i conti con me
Jole    ma se la signora non riesce a parlare può sempre scrivere, no?
Passoni       Ma di chi è figlia quella lì?
Alisse     Che facciamo?
Passoni       Che facciamo? Io me la squaglio… Uh! Mi è venuto un mal di denti… presto, presto devo andare dal dentista (via)
Alisse     Ed io devo fare un massaggio a un monsignore (via)
Assunta      Monsignore, massaggi… mal di denti, dentista…. Tutte scuse per non farmi sapere la verità … Andiamo Jole qui non c’è più nulla da fare … signora Camilla ci vediamo quando farà bel tempo
Camilla   Uuh! (Annuendo)
Assunta      Questo non è il salone della bellezza, qui di estetica non c’è proprio niente … anzi qui tutto sa di bruttezza e di bugie
Terry     Signora non dica così!  Nel nostro salone non c’è nulla di brutto o di bugiardo… o per lo meno… quando si entra per la prima volta si è brutti, e forse anche un tantino bugiardi… ma poi tutti diventano belli, sani, simpatici, attraenti  e nessuno qua dentro, glielo giuro, oserebbe mentire
Camilla   (annuendo) uuh!
Regina     Sante parole, signora Terry… sante parole (a parte) poi me lo aumenta lo stipendio, neh!?
Terry     Taci… altrimenti ti licenzio
Regina     (imitando Camilla) uuh! Uuh! Uuh!
Scena ultima
Escono abbracciati Beretta e Posabella
Beretta    Signori ho un annuncio da fare… (ha nelle mani una coppa per brindare) Il professor Posabella ed io … ci sposiamo!
Regina     E no! Traditore d’un traditore! Allora tutto il filo che hai fatto a me?
Beretta    Il filo appunto
Prof.      Il filo si è invertito  (brindano divertiti)
FINE
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