Valeria Borgia - eneabiumi

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Valeria Borgia

Da “TAM TAM”
 
 
Questo romanzo di Enea Biumi è intitolato "Bosinata, cioè "composizione satirica".
La storia narrata è quella della famiglia forse più "in vista" di una cittadina di provincia. Una famiglia che vorrebbe mostrarsi a tutti irreprensibile, vero baluardo a cui tutta la gente del paese dovrebbe rifarsi, come un esempio.
Invece, uno dei figli ancora adolescente è considerato un ribelle, tanto che viene portato in cura da uno psicologo (o neurologo), il quale sentenzia, giustamente, che tutta la famiglia dovrebbe sottoporsi ad una terapia.
Ma chi non vuole o non può capire, naturalmente non capisce. Il ragazzo è forse l'elemento più sano della famiglia, quello che cerca veramente dei rapporti, non chiudendosi nelle strettoie di auliche tradizioni, peraltro abbastanza ridicole, o nel bigottismo d'altri tempi. Il romanzo, infatti, non racconta una situazione attuale, ma di qualche tempo fa. Ma tuttora nella provincia, malgrado la televisione che ha creato certo uno scombussolamento nel modo di pensare, esistono frange di "ben pensanti" all'antica.
Tutto sommato, il "ribelle" Andrea, che pretende sempre che si organizzino feste in casa, sta cercando la sua ragazza. Quando la madre lo scopre, dopo una festa, mentre sta consumando un rapporto con una invitata all'ultima festa, sviene e viene portata all'ospedale. Non si sa se muore. Il romanzo finisce con questo interrogativo.
Il linguaggio della scrittura di "Bosinata" è misto, tra l'aulico a volte, il moderno e l'intervento del dialetto lombardo (peraltro spiegato con nota a pie' di pagina) a volte nei dialoghi, per dare una maggiore vivacità e realismo alla vicenda.
Un libro senz'altro da leggere, per conoscere uno spaccato di vita di provincia, con le sue tragicomiche verità, che a volte, però, possono sfociare in fatti del tutto drammatici.

Valeria Borgia
 
 

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