Consolato Minniti - eneabiumi

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Consolato Minniti

Consolato MINNITI, è nato a Reggio Calabria.
Ha allestito più di 80 mostre personali in Italia e all'estero (Miami) suoi dipinti si trovano a New York, Miami, Londra, Bruxelles, in Francia, Svizzera e Germania, Medio Oriente.
Ha partecipato a mostre collettive e concorsi nazionali ed internazionali, risultando vincitore di oltre 40 premi.
Di lui hanno scritto su quotidiani e riviste qualificati critici.
E' inserito in antologie e dizionari d'arte.
La sua attività è estesissima per quanto conosciuta.
Le mostre personali allestite dall'artista in numerose città nella sua lunga carriera sono decine, impossibile elencarle. Ricordiamo le più recenti. Bottega d'Arte Sant'Ambroeus - Milano 1973
Galleria "Vittoria" - Napoli 1974
Galleria "La Simonetta" - Bergamo 1974
Galleria "La Madonnetta" Lugano - Febbraio 1975
Galleria "Adda" Caprate S. Gervasio (BG) - Maggio 1975
Galleria "Lo Scalino" Levico (TN) - Agosto 1975
Galleria D'Arte Moderna - Salsomaggiore Terme - Settembre 1975
Galleria "Annunciata" - S. Angelo Lodigiano (MI) - Dicembre 1975
Galleria "Casa Varesina d'Arte" Varese - Aprile 1976.
Galleria "Mondialmineraria" Monza - Maggio 1976.
“I suoi paesaggi originali, i suoi scorci rustici, i suoi alberi, le sue marine, i suoi cieli, le sue case, i suoi fiori e le sue nature morte, che sono di una genuinità che fa onore all'artista calabrese, sono il messaggio d'amore di un poeta malinconico e triste, innamorato dei vasti silenzi della sua Terra, della sua Calabria, con tutte le sue sensazioni.
Consolato Minniti è un artista che ha saputo consolare gli uomini in questa epoca di cemento armato e di asfalto, attraverso il suo mondo pittorico, per bellezza di narrazione e per originalità dei suoi dipinti che esaltano la Natura.”
                                                                                             Enrico Bruzzi
Queste note sono state inviate come presentazione ad una Mostra Personale, che si è tenuta alla Galleria « ART AGE » di Miami, Florida, U.S.A. nel 1968.
Bibliografia essenziale
Tra i critici che si sono espressi sulla sua arte si citano: Enzo Bruzzi, Mario Borretti, Guido Miggiano, Eolo Costi, Luigi Malafarina, Piero Ales, Oreste Calabrò, Giuseppe Casciano, Giulio Palange, Marina De Luca, Franco Cipriani, Franco Saccà, Domenico Cara, Flaminio G. De Moià, Franco Martino, Vittorio Tiberi, Enzo D'Agostino, Giuseppe Ferro, Elio Marcianò, Maria Sirtori Bolis, Ugo Sardella, Achille Rizzi, Piero Girace, Renée Carvalho, Giorgio Falossi, Giorgio Mancini, Luigi Servolini, Nino G. Gambirasio, Giovanni Barbieri, Carlo Fumagalli, Mario Portalupi, Paolo Perrone. Oltre ai critici dei seguenti giornali: Gazzetta del Sud, Il Tempo, Il Messaggero, La Voce di Calabria, Il Melegnanese, 11 nuovo Sud, Il giornale di Bergamo, L'Ordine, La provincia pavese, Libertà, Il giornale, Art News, La proviacia, Il nuovo terrazzo, Il Popolo lombardo, Rivista "Alba", La Revue moderne, Il Corriere bresciano, Il gazzettino, Il Cittadino, Corriere dell'Adda, La Notte, Il Corriere di Novara. 1974: Arte Mercato. 1975: Edizione A. M. Comanducci IV Edizione, III Volume – Milano, A. M. Comanducci Annuario (MI) Catalogo Nazionale Bolaffi d'Arte Moderna N. 11E. Bolaffi Mensile - Torino - Edizione d'Arte "Vademecum"Archivio Storico degli Artisti - I.E.D.A. – Milano Editrice Selearte Moderna - Milano - "Conoscerli meglio" ed in tante altre Edizioni d'Arte è inserito il suo nominativo e quotazione. volte interessata della sua arte. Circa 30 Enti Pubblici in varie città d'Italia sono in possesso di sue opere. In più di 70 città italiane le sue opere sono state acquistate da collezionisti privati. All'Estero collezionisti privati • U.S.A.: Waschington, New York, Miami; Inghilterra: Londra; Belgio: Bruxelles; Francia, Svizzera, Germania, Medio Oriente
La spontaneità con cui Consolato Minniti guarda e interpreta i diversi luoghi della Natura, è diventato ormai un fatto libero e armonioso istintismo emotivo.
L'immagine delle cose — nella sua pittura — (alberi, fzori, poggi erbosi, torrenti, nature morte) e gli stessi sfondi cupi ed evanescenti, promuovono una realtà illusoria che si dilata nella luce (e nelle nebbie), mettendo in evidenza contrasti ambientali ed efficaci trasfigurazione della Natura.
Tutto è adeguatamente maturato nella qualità delle proprie scelte espressive, in situazioni figurali sempre ben riesplorate e sensibili.”

Domenico Cara
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